«Stare con l’adolescente e la sua famiglia nella stanza della terapia»
8-9 aprile 2022 | Orario: 9-17
Relatrice
Dott.ssa Roberta Renati, psicologa-psicoterapeuta sistemico-relazionale, dottore di ricerca in psicologia e danzaterapeuta.
Di adolescenti si parla spesso, purtroppo, soprattutto in merito ai loro limiti e alle loro difficoltà. La propensione di adulti, media e, a volte, anche degli specialisti è quella di dare spiegazioni lineari ai comportamenti dei ragazzi, che portano a squalificare la complessità dell’impresa adolescenziale. L’adolescenza è una transizione della vita caratterizzata dall’emergenza di tante novità a livelli differenti; i ragazzi sono chiamati a fare i conti con un’eccezionale rivoluzione e un necessario riadattamento rispetto ad istanze biologiche, psicologiche e sociali. Questa rivoluzione dovrebbe portare la persona a definirsi rispetto a sé stessa, agli altri significativi, e al suo contesto sociale di appartenenza. Nella maggior parte dei casi questa avventura ha un lieto fine. Le risorse individuali, famigliari e sociali, riescono a sostenere il giovane nel fronteggiare i suoi compiti di sviluppo; vi sono però situazioni in cui, a qualche livello, qualcosa nel percorso si inceppa ed emerge una profonda sofferenza che coinvolge l’adolescente, la sua famiglia e i sistemi di cui fa parte. Qui entrano in gioco i terapeuti a cui la famiglia e i ragazzi chiedono aiuto.
Lavorare con gli adolescenti è estremamente affascinante e arricchente a livello umano, pone il terapeuta nella posizione di doversi confrontare anche con la mutante complessità dei contesti di sviluppo in cui l’adolescente si sperimenta e affronta le sue sfide: una famiglia affettiva caratterizzata da nuovi ruoli e scenari relazionali, una scuola che mira all’ innovazione ma che è sempre uguale a sé stessa, uno spazio virtuale in cui si giocano prepotentemente lo sviluppo dell’identità e le relazioni affettive e sociali, e un contesto socio-culturale ferito e ambiguo, che sembra incapace di dare risposte sull’oggi e sul domani, contenendo le angosce.
Purtroppo in ambito sistemico-relazionale si è scritto troppo poco sugli adolescenti in terapia, la letteratura è datata e scarna. È però importante aprire una riflessione sul lavoro terapeutico con gli adolescenti e le loro famiglie e per fare questo dobbiamo partire facendoci delle domande a cui proveremo a dare insieme delle risposte durante il seminario:
Che cos’è l’adolescenza? Che cosa significa essere adolescenti oggi? Come arrivano questi ragazzi nella stanza della terapia? Quali sono i temi su cui chiedono ascolto? Quali strumenti possiamo utilizzare per lavorare con loro?
La sofferenza adolescenziale ha tante forme, per essere compresa necessita da parte del terapeuta di un sincero interesse, di flessibilità e di lenti complesse che aiutino a costruire delle ipotesi che tengano conto anche dei sistemi in cui l’adolescente si sperimenta.
Il workshop prevede la partecipazione attiva degli allievi. Attraverso un approccio bottom-up la pratica esperienziale e gli elementi teorici si intrecceranno. In particolare, attraverso la presentazione di casi clinici, gli allievi verranno stimolati a riflettere sulla postura del terapeuta e sugli strumenti che possono essere utilizzati per lavorare in terapia con l’adolescente e la sua famiglia.
- Su piattaforma Zoom
- Costo 100 euro (iva inclusa)
- Per informazioni e per iscriversi: Tel 011/7767831, eteropoiesi@eteropoiesi.it